Pubblichiamo uno degli ultimi lavori dell’amico di dumsedafe, Mauro Zangola, già nostro ospite in diverse occasioni negli anni passati (usa la funzione “cerca” nel nostro sito per vedere gli articoli sugli eventi passati).
Lo studio, dal titolo “Torino: i luoghi con maggior disagio sociale”, si propone di indagare le differenze esistenti fra le diverse zone del territorio comunale di Torino nella struttura demografica, nel tessuto sociale e nelle condizioni economiche degli individui e delle famiglie residenti.
In particolare lo studio si propone di identificare i “luoghi” della città dove e più profondo il disagio sociale, dove è più intenso il disagio giovanile, utilizzando una selezione di indicatori demografici, sociali ed economici con elevata capacità esplicativa ricavati dagli archivi statistici nonché dai dati del Censimento Permanente della popolazione e delle abitazioni 2021.
Per lo svolgimento dello studio Zangola ha attinto ai risultati di un recente studio svolto dall’ISTAT per la Commissione permanente di inchiesta sulle condizioni di sicurezza e sullo stato di degrado delle città e delle loro periferie e presentato nel corso di un’audizione dell’Istituto svoltasi il 26 giugno 2024. Per ciascuno dei 14 comuni capoluogo delle Città Metropolitane, fra cui Torino, lo studio prende in considerazione 26 indicatori tratti da diverse fonti. Ai fini dell’analisi il territorio comunale di Torino è stato suddiviso in 92 Zone statistiche.
GLI INDICATORI UTILIZZATI
Sono stati presi in considerazione i seguenti indicatori:
- Densità abitativa
- L’indice di vecchiaia
- L’incidenza dei residenti stranieri
- L’incidenza dei giovani sino a 24 anni
- L’indice di completamento del ciclo di studi scuola secondaria di primo grado
- L’uscita precoce dal sistema di istruzione
- L’indice di adulti con diploma o titolo terziario
- Il tasso di occupazione (20-64 anni)
- Il tasso di disoccupazione (15 anni e più)
- Incidenza dei giovani che non studiano e non lavorano
- Incidenza delle famiglie con potenziale disagio economico
LE CONCLUSIONI
L’analisi incrociata dei dati riferiti agli 11 indicatori prescelti ha consentite di individuare fra le 92 Zone Statistiche in cui è stata suddivisa la Città quelle con un maggior disagio, riportate nella tabella che segue:

Questi “luoghi” hanno in comune alcuni aspetti relativi agli indicatori di cui sopra, dai quali emerge una città sostanzialmente divisa in due.
Per l’analisi di dettaglio e gli approfondimenti vi invitiamo a scaricare e consultare il report completo di Mauro Zangola.
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